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Conflitti e Battaglie

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Copertina _Fort Kearny.jpgFort Kearny 1866-68

Negli anni Sessanta del XIX secolo, il capo dei sioux-oglala Nuvola Rossa, guidò
con successo la resistenza dei nativi americani contro l'attuazione del "Bozeman Trail"
(un progetto ferroviario che avrebbe dovuto collegare il Wyoming ai bacini
auriferi del Montana). Preso il comando di un gruppo di sioux e di cheyenne,
decisi a contrastare l'esercito statunitense - che voleva costruire una strada e
alcune fortificazioni sul loro territorio - depose le armi solo in seguito all'abbandono
del progetto da parte del governo statunitense. La “Guerra di Nuvola Rossa”,
come venne chiamata da storici e giornalisti, si svolse tra il 1866 ed il 1868
nei dintorni dei presidi militari di Fort Phil Kearny, Fort Reno e Fort Smith,
fra il Montana e il Wyoming. Il conflitto terminò col Trattato di Fort Laramie,
che assegnò ufficialmente ai sioux questo territorio e assicurò loro il controllo
del Powder River, ma solo provvisoriamente.

Libro di 148 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-73-8

 

 

8.00 euro
Copertina_Falkirk.jpgFalkirk 1298

La Battaglia di Falkirk fu combattuta tra gli inglesi comandati da re Edoardo I, e i ribelli scozzesi guidati da William Wallace.
Sebbene vittorioso in questo che fu lo scontro più importante delle guerre di indipendenza scozzesi, Edoardo non riuscì a portare a termine la sottomissione della Scozia, perché il suo esercito fu indebolito dalla tattica della terra bruciata messa in atto da Wallace prima della battaglia.
Dopo lo scontro, Edoardo ordinò all'esercito di ritirarsi a Carlisle per riorganizzarlo, ma molti soldati disertarono,  ciò costrinse il sovrano inglese a smobilitare la maggior parte del suo esercito e a ritornare a sud senza essere riuscito a chiudere definitivamente la partita con gli scozzesi.
Questa sanguinosa battaglia segnò la fine della fase popolare della guerra agli inglesi, i nobili scozzesi ripresero in mano le redini del conflitto. Wallace perse carisma e credibilità tornando nell'oscurità successivamente nel 1305 fu catturato e giustiziato.

Libro di 74 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-75-2

 

 

8.00 euro
Copertina_OK Corral.jpgO.K. Corral 1881

La sfida all’O.K. Corral è passata alla storia come uno dei più sbrigativi
regolamenti di conti fra gli uomini che rappresentavano la legge e una banda
che spadroneggiava in una contea dell’Arizona e nei territori del Messico.
A sostenerla furono da un lato i tre fratelli Virgil, Wyatt e Morgan Earp,
ai quali era stata formalmente conferita l’autorità per mantenere l’ordine
cittadino, coadiuvati dal gambler  Doc Holliday; dall’altro, il gruppo
formato da Ike e Billy Clanton, dai loro amici Frank e Tom Mc Lowry e dal
gregario Billy Claiborne, che miravano a conservare la propria supremazia
nel turbolento centro di Tombstone.
Il momento decisivo dell’aspro confronto fu la sparatoria dell’O.K. Corral,
maturata dopo un lungo antefatto di scontri verbali, scambi di accuse
e minacce da una parte e dall’altra.

Libro di 112 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-81-3

8.00 euro
Tarnova 1945.jpgTarnova 1945

La battaglia di Tarnova iniziò col tentativo delle forze di Tito di annientare
il presidio fascista repubblicano, costituito dal battaglione della Divisione
Decima “Fulmine”. I soldati italiani, anche se resistettero a lungo, furono
sopraffatti nel numero dalle consistenti truppe partigiane del IX Corpus;
soccorsi da truppe provenienti da Gorizia, riuscirono a rompere l'accerchiamento.
Ciò comportò l'abbandono della posizione, posta sulla strada che conduce alla
valle del Vipacco. Lo scontro si distinse per la sua particolare durezza e
per il valore dimostrato sia dagli italiani del “Fulmine” che dagli sloveni
della Kosovel. Lo scontro ha assunto, nella memorialistica della repubblica
di Salò, il ruolo di una battaglia eroica a protezione della città di Gorizia
e di difesa dei confini italiani e nella memorialistica di parte jugoslava
un grande successo militare e politico.

Libro di 74 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-78-3

 

8.00 euro
Copertina_Cassano.jpgCassano d'Adda 1259

Con la conquista di Padova (1237) Ezzelino III da Romano coronò il sogno del suo casato, l’egemonia sulla Marca Trevigiana, sogno che, mutuato dal suocero Federico II, rappresentava un moderno disegno di un grande stato regionale. Accusato di efferatezze e di eresia, nel 1254 Ezzelino fu scomunicato da papa Alessandro IV,  il quale, con una focosa predicazione, riuscì a creare un fronte comune con la Lega delle Signorie lombarde per una crociata contro il tiranno, che culminerà con l’ultima battaglia a Cassano d’Adda. Scontro violentissimo e dall’esito a lungo incerto, la battaglia finì quando sul luogo del combattimento giunse la cavalleria soncinese e l’esercito veneto venne travolto.
Ezzelino, ferito ad un piede, venne fatto prigioniero. Portato nella fortezza di Soncino si lasciò morire, rifiutando cibo e cure. Anche se fu considerato dai più un tiranno, al suo funerale accorsero i più grandi personaggi dell’epoca e fu sepolto con grandi onori, come si conveniva ad un grande uomo, non molto più crudele di tanti suoi contemporanei.

Libro di 105 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-67-7

8.00 euro
Copertina_Farsalo.jpgFarsalo 48 a.C.

Le campagne vittoriose in Gallia resero Cesare estremamente ricco e potente, ma, come spesso accade, molto odiato e soprattutto temuto. Il potere conferitogli dalle legioni, stanziate in Gallia, fece di lui un leader in grado di sovvertire il sistema repubblicano e il delicato equilibrio creatosi con l’influente uomo politico Gneo Pompeo, tanto da arrivare allo scontro.
La battaglia di Farsalo, combattuta il 9 agosto del 48 a.C., costituì uno dei più famosi conflitti della storia militare di Roma, in cui si fronteggiarono questi due personaggi.
Pompeo, dopo un estenuante combattimento e la perdita di due dei tre fronti, considerò perduta la battaglia e si diede alla fuga: in tal modo riuscì a salvare la propria vita e quella di tutti i suoi ufficiali. Iniziò quindi un lungo cammino che lo portò in Egitto dove venne assassinato per ordine dei consiglieri del re bambino Tolomeo, lasciando così la strada spianata all’ascesa di Cesare.

Libro di 82 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)

ISBN 978-88-96522-72-1

 

 

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